I PROBLEMI LEGATI ALLA SELEZIONE!!!
È da tempo che volevo affrontare questo argomento, per spiegare una volta per tutte se e quanto la selezione possa contribuire a “creare” cani sempre più ingestibili, perché spesso mi capita di leggere articoli che affrontano l’argomento selezione, e sotto non mancano mai commenti stupidi di persone che sostengono che certe razze e certi cani siano incapaci per natura di essere equilibrati e di vivere nella nostra società senza creare problemi. Questo purtroppo è un pensiero sempre più diffuso fra gli ignoranti del mondo canino, e i media non aiutano con le numerose notizie che parlano di aggressioni e tragedie che vedono come protagonisti sempre e solo Pit Bull, Rottweiler, Pastori Tedeschi ecc, e il pregiudizio su queste razze non fa che diffondersi a macchia d’olio.
Ma esistono veramente razze più pericolose di altre??? E se esistono razze più pericolose, la colpa di tale instabilità e imprevedibilità è da attribuire agli allevatori e alla selezione di questi ultimi??? La risposta sta nel mezzo, in quanto una parte della colpa sia degli allevatori, e l’altra metà sia di chi decide di prendere un cane, ed è ciò che cerco di spiegare ai miei clienti perché penso che capire quanto la selezione possa influire nel carattere di un cane, aiuti i proprietari a essere più consapevoli su ciò che è giusto e sbagliato, e cercherò di affrontare questo argomento nel modo più chiaro possibile.
Partiamo dai primi “responsabili” di tutte queste numerose aggressioni, gli allevatori che spesso sono più criticati dei cani stessi quando accade qualche episodio di aggressione. Partiamo dal presupposto che gli allevatori, tutti chi più chi meno, allevano una o più razze per due motivi, uno per ottenere cani sempre più belli che rispettino il più possibile lo standard della razza, e due per un discorso economico (fare soldi), in quanto allevare è un lavoro vero e proprio, e non veniamo a raccontarci la barzelletta che c’è chi alleva solo per amore della razza e chiede solo un semplice rimborso spese che riguarda documenti e vaccinazioni che si aggira intorno ai 1.000 1.200 euro, perché ogni cucciolo viene a costare a un allevatore un massimo di circa 150 euro, perciò basta anche con queste false leggende anche perché trovo che non ci sia nulla di male a vendere dei cuccioli in modo serio e onesto a cifre che ritenendo giuste e adeguate. Ma a parte questo, c’è chi sostiene che gli allevatori siano gli unici responsabili dell’instabilità dei cani che ogni giorno mietono vittime a causa di una selezione mirata che punta ad avere cani sempre più aggressivi e difficile da gestire, ma la verità non è proprio così. Gli allevatori infatti, specie di alcune razze in particolare, Pit Bull, Malinois, Dobermann ecc, è vero che oltre a puntare a cani sempre più belli cercano di allevare soggetti sempre più forti “instabili”, in modo da ottenere cani sempre più adatti all’agonismo e alle diverse prove di lavoro previste per le razze da lavoro, ma la loro vera colpa non è questa, bensì quella di affidare lo “scarto” dell’allevamento a persone che cercavano semplicemente un compagno di vita, che viva in appartamento e passeggi in città in mezzo a cani e bambini. È vero infatti che in tutti gli allevamenti, specie quelli che allevano razze particolarmente impegnative, scelgono i soggetti più belli e dotati per la riproduzione che rimarranno in allevamento, e cedono gli altri a persone completamente ignare di cosa stanno portando a casa. Ovviamente i cani che vengono ceduti possiedono lo stesso potenziale di quelli che rimangono nell’allevamento, e spesso sono anche più dotati e impegnativi da gestire, ma vengono comunque scartati per dettagli estetici, e una volta fatta la scelta i cani destinati alla vendita vengono ceduti a cani e porci nel minor tempo possibile. La dimostrazione di tutto ciò sta nel fatto che alcune razze, solitamente finiscono in mano di proprietari che altro non sono che esaltati che cercano di colmare la propria insicurezza acquistando cani imponenti e dal forte impatto visivo, e questo purtroppo accade perché come ho già detto davanti ai soldi quasi nessun allevatore riuscirebbe mai a dire no a una persona potenzialmente pericolosa o comunque inadeguata a possedere un cane.
Ovviamente inutile negare che lacune razze come i Dobermann, i Malinois, i Pastori Tedeschi ecc sono più ansiose e sovraeccitate di altre proprio a causa della selezione mirata, perché tutta quell’ansia si rivelerà preziosa nelle gare di lavoro in quanto rende i cani più veloci e reattivi, ma i soggetti che vengono affidati alle famiglie che vorrebbero un cane da compagnia conservano la stessa ansia dei fratelli che rimangono in allevamento, e tutta quell’ansia se non gestita in modo corretto renderà i cani delle vere e proprie bombe pronte ad esplodere. Ad ogni modo, le aggressioni che avvengono ogni giorno, i numerosissimi cani che sfuggono dal controllo dei proprietari, non lo fanno per colpa degli allevatori poco responsabili, ma per colpa di una mal gestione di chi acquista o adotta un cane, perché quasi sempre ci si informa dopo che il cane ha già oltrepassato il limite e mai prima di portarlo a casa. Per quanto sia convinto che gli allevatori abbiano delle colpe legate soprattutto alla loro ignoranza in termini di psicologia canina, e anche al fatto che un allevatore in media non vedrà mai il cane come cane, bensì come razza, e non capirà mai che chi acquista un cane lo fa con l’intento di aggiungere un membro insostituibile alla famiglia, sono altrettanto convinto che tutti i cani, indipendentemente dalla razza e dal bagaglio genetico possano essere equilibrati e gestibili in ogni situazione. Per spiegare meglio faccio l’esempio di Preston, lui più di tutti è l’esempio perfetto che la razza e la selezione non sono una condanna che ti segnerà a vita, è un cane assolutamente equilibrato, la maggior parte dei cani non si avvicina neanche minimamente all’equilibrio di Preston, sa affrontare ogni situazione in modo calmo e sottomesso, accetta qualsiasi cane io porti a casa indipendentemente dal carattere, dal sesso o dalla taglia, e chiunque lo conosca lo definisce un gigante buono, eppure il suo DNA è un cocktail di accoppiamenti fatti da persone incompetenti che hanno pensato solo a fare cucciolate su cucciolate destinate alla vendita. Il padre aveva lo stesso carattere di Preston, eppure a seguito di un pessimo lavoro che l’avrebbe dovuto rendere un cane da difesa oggi è un cane diffidente e insicuro che ringhia e morde in modo imprevedibile (un cane da difesa non dovrebbe mai dimostrare insicurezza e ringhiare), il fratello di Preston aveva lo stesso carattere di Preston eppure a causa di una gestione sbagliata e irresponsabile oggi è un cane potenzialmente pericoloso e imprevedibile costretto a uscire con un collare a punte che comunque a causa dell’incompetenza del proprietario non riesce a contenere il suo carattere distruttivo, ma sia il padre che il fratello potrebbero tornare ad essere equilibrati e affidabili se cambiassero proprietario, perché non è il cane a decidere cosa essere. La madre di Preston è morta a seguito di un combattimento con un'altra femmina dell’allevamento a causa dell’incompetenza dell’essere umano, in questo caso l’allevatore che vede i Pit Bull come cani ingestibili, eppure nonostante a me sia stato detto più volte che Preston sarebbe stato ingestibile in quanto Pit Bull, io ho fatto di lui un cane assolutamente equilibrato perché ho trattato Preston come un cane senza assecondare gli stereotipi legati alla razza e tanto meno alla linea di sangue. L’esempio di Preston dimostra come un cane ben gestito possa diventare un esempio per gli altri nonostante provenga da un allevamento poco serio e incompetente. Ci sono esperimenti che dimostrano che due gemelli con lo stesso bagaglio genetico, ma cresciuti in ambienti diversi con stimoli diversi, sviluppino personalità e caratteri completamente opposti, e questo perché indipendentemente dalla selezione dalla genetica ecc ciò che conta è il modo in cui si cresce che rende i cani come le persone equilibrate o meno. Se un cane ha una tendenza a rincorrere i gatti, non è colpa dell’allevatore che ha accoppiato cani con un istinto predatorio elevato, ma è dei proprietari che non si sono saputi imporre come leader, così come se un cane ha l’ossessione di giocare con i sassi, non lo fa per colpa della selezione, ma perché i proprietari non si sono saputi imporre in modo da bloccare la sua ossessione. Preston è un cane perfetto perché io ho voluto che fosse così, e perché io voglio che continui ad essere così, ma tutti i cani possono tornare all’equilibrio a qualsiasi età e indipendentemente da ciò che hanno fatto, perché al contrario delle persone i cani non vivono cercando il responsabile della loro instabilità, tra allevatori e proprietari, loro vivono il presente e non aspettano altro che qualcuno che gli mostri la strada giusta.
Ciò che crea i problemi nei cani non è il loro bagaglio genetico, e neanche ciò che hanno passato da cuccioli, bensì il modo in cui ogni proprietario decide di gestire il proprio cane, e se un proprietario si dovesse accorgere di aver sottovalutato il proprio cane farebbe meglio rivolgersi a un vero professionista che sappia insegnare a lui come gestire il cane nelle diverse problematiche, e ovviamente quando parlo di professionista intendo una persona capace, seria, e competente, cioè un qualcosa di veramente raro!!!
È da tempo che volevo affrontare questo argomento, per spiegare una volta per tutte se e quanto la selezione possa contribuire a “creare” cani sempre più ingestibili, perché spesso mi capita di leggere articoli che affrontano l’argomento selezione, e sotto non mancano mai commenti stupidi di persone che sostengono che certe razze e certi cani siano incapaci per natura di essere equilibrati e di vivere nella nostra società senza creare problemi. Questo purtroppo è un pensiero sempre più diffuso fra gli ignoranti del mondo canino, e i media non aiutano con le numerose notizie che parlano di aggressioni e tragedie che vedono come protagonisti sempre e solo Pit Bull, Rottweiler, Pastori Tedeschi ecc, e il pregiudizio su queste razze non fa che diffondersi a macchia d’olio.
Ma esistono veramente razze più pericolose di altre??? E se esistono razze più pericolose, la colpa di tale instabilità e imprevedibilità è da attribuire agli allevatori e alla selezione di questi ultimi??? La risposta sta nel mezzo, in quanto una parte della colpa sia degli allevatori, e l’altra metà sia di chi decide di prendere un cane, ed è ciò che cerco di spiegare ai miei clienti perché penso che capire quanto la selezione possa influire nel carattere di un cane, aiuti i proprietari a essere più consapevoli su ciò che è giusto e sbagliato, e cercherò di affrontare questo argomento nel modo più chiaro possibile.
Partiamo dai primi “responsabili” di tutte queste numerose aggressioni, gli allevatori che spesso sono più criticati dei cani stessi quando accade qualche episodio di aggressione. Partiamo dal presupposto che gli allevatori, tutti chi più chi meno, allevano una o più razze per due motivi, uno per ottenere cani sempre più belli che rispettino il più possibile lo standard della razza, e due per un discorso economico (fare soldi), in quanto allevare è un lavoro vero e proprio, e non veniamo a raccontarci la barzelletta che c’è chi alleva solo per amore della razza e chiede solo un semplice rimborso spese che riguarda documenti e vaccinazioni che si aggira intorno ai 1.000 1.200 euro, perché ogni cucciolo viene a costare a un allevatore un massimo di circa 150 euro, perciò basta anche con queste false leggende anche perché trovo che non ci sia nulla di male a vendere dei cuccioli in modo serio e onesto a cifre che ritenendo giuste e adeguate. Ma a parte questo, c’è chi sostiene che gli allevatori siano gli unici responsabili dell’instabilità dei cani che ogni giorno mietono vittime a causa di una selezione mirata che punta ad avere cani sempre più aggressivi e difficile da gestire, ma la verità non è proprio così. Gli allevatori infatti, specie di alcune razze in particolare, Pit Bull, Malinois, Dobermann ecc, è vero che oltre a puntare a cani sempre più belli cercano di allevare soggetti sempre più forti “instabili”, in modo da ottenere cani sempre più adatti all’agonismo e alle diverse prove di lavoro previste per le razze da lavoro, ma la loro vera colpa non è questa, bensì quella di affidare lo “scarto” dell’allevamento a persone che cercavano semplicemente un compagno di vita, che viva in appartamento e passeggi in città in mezzo a cani e bambini. È vero infatti che in tutti gli allevamenti, specie quelli che allevano razze particolarmente impegnative, scelgono i soggetti più belli e dotati per la riproduzione che rimarranno in allevamento, e cedono gli altri a persone completamente ignare di cosa stanno portando a casa. Ovviamente i cani che vengono ceduti possiedono lo stesso potenziale di quelli che rimangono nell’allevamento, e spesso sono anche più dotati e impegnativi da gestire, ma vengono comunque scartati per dettagli estetici, e una volta fatta la scelta i cani destinati alla vendita vengono ceduti a cani e porci nel minor tempo possibile. La dimostrazione di tutto ciò sta nel fatto che alcune razze, solitamente finiscono in mano di proprietari che altro non sono che esaltati che cercano di colmare la propria insicurezza acquistando cani imponenti e dal forte impatto visivo, e questo purtroppo accade perché come ho già detto davanti ai soldi quasi nessun allevatore riuscirebbe mai a dire no a una persona potenzialmente pericolosa o comunque inadeguata a possedere un cane.
Ovviamente inutile negare che lacune razze come i Dobermann, i Malinois, i Pastori Tedeschi ecc sono più ansiose e sovraeccitate di altre proprio a causa della selezione mirata, perché tutta quell’ansia si rivelerà preziosa nelle gare di lavoro in quanto rende i cani più veloci e reattivi, ma i soggetti che vengono affidati alle famiglie che vorrebbero un cane da compagnia conservano la stessa ansia dei fratelli che rimangono in allevamento, e tutta quell’ansia se non gestita in modo corretto renderà i cani delle vere e proprie bombe pronte ad esplodere. Ad ogni modo, le aggressioni che avvengono ogni giorno, i numerosissimi cani che sfuggono dal controllo dei proprietari, non lo fanno per colpa degli allevatori poco responsabili, ma per colpa di una mal gestione di chi acquista o adotta un cane, perché quasi sempre ci si informa dopo che il cane ha già oltrepassato il limite e mai prima di portarlo a casa. Per quanto sia convinto che gli allevatori abbiano delle colpe legate soprattutto alla loro ignoranza in termini di psicologia canina, e anche al fatto che un allevatore in media non vedrà mai il cane come cane, bensì come razza, e non capirà mai che chi acquista un cane lo fa con l’intento di aggiungere un membro insostituibile alla famiglia, sono altrettanto convinto che tutti i cani, indipendentemente dalla razza e dal bagaglio genetico possano essere equilibrati e gestibili in ogni situazione. Per spiegare meglio faccio l’esempio di Preston, lui più di tutti è l’esempio perfetto che la razza e la selezione non sono una condanna che ti segnerà a vita, è un cane assolutamente equilibrato, la maggior parte dei cani non si avvicina neanche minimamente all’equilibrio di Preston, sa affrontare ogni situazione in modo calmo e sottomesso, accetta qualsiasi cane io porti a casa indipendentemente dal carattere, dal sesso o dalla taglia, e chiunque lo conosca lo definisce un gigante buono, eppure il suo DNA è un cocktail di accoppiamenti fatti da persone incompetenti che hanno pensato solo a fare cucciolate su cucciolate destinate alla vendita. Il padre aveva lo stesso carattere di Preston, eppure a seguito di un pessimo lavoro che l’avrebbe dovuto rendere un cane da difesa oggi è un cane diffidente e insicuro che ringhia e morde in modo imprevedibile (un cane da difesa non dovrebbe mai dimostrare insicurezza e ringhiare), il fratello di Preston aveva lo stesso carattere di Preston eppure a causa di una gestione sbagliata e irresponsabile oggi è un cane potenzialmente pericoloso e imprevedibile costretto a uscire con un collare a punte che comunque a causa dell’incompetenza del proprietario non riesce a contenere il suo carattere distruttivo, ma sia il padre che il fratello potrebbero tornare ad essere equilibrati e affidabili se cambiassero proprietario, perché non è il cane a decidere cosa essere. La madre di Preston è morta a seguito di un combattimento con un'altra femmina dell’allevamento a causa dell’incompetenza dell’essere umano, in questo caso l’allevatore che vede i Pit Bull come cani ingestibili, eppure nonostante a me sia stato detto più volte che Preston sarebbe stato ingestibile in quanto Pit Bull, io ho fatto di lui un cane assolutamente equilibrato perché ho trattato Preston come un cane senza assecondare gli stereotipi legati alla razza e tanto meno alla linea di sangue. L’esempio di Preston dimostra come un cane ben gestito possa diventare un esempio per gli altri nonostante provenga da un allevamento poco serio e incompetente. Ci sono esperimenti che dimostrano che due gemelli con lo stesso bagaglio genetico, ma cresciuti in ambienti diversi con stimoli diversi, sviluppino personalità e caratteri completamente opposti, e questo perché indipendentemente dalla selezione dalla genetica ecc ciò che conta è il modo in cui si cresce che rende i cani come le persone equilibrate o meno. Se un cane ha una tendenza a rincorrere i gatti, non è colpa dell’allevatore che ha accoppiato cani con un istinto predatorio elevato, ma è dei proprietari che non si sono saputi imporre come leader, così come se un cane ha l’ossessione di giocare con i sassi, non lo fa per colpa della selezione, ma perché i proprietari non si sono saputi imporre in modo da bloccare la sua ossessione. Preston è un cane perfetto perché io ho voluto che fosse così, e perché io voglio che continui ad essere così, ma tutti i cani possono tornare all’equilibrio a qualsiasi età e indipendentemente da ciò che hanno fatto, perché al contrario delle persone i cani non vivono cercando il responsabile della loro instabilità, tra allevatori e proprietari, loro vivono il presente e non aspettano altro che qualcuno che gli mostri la strada giusta.
Ciò che crea i problemi nei cani non è il loro bagaglio genetico, e neanche ciò che hanno passato da cuccioli, bensì il modo in cui ogni proprietario decide di gestire il proprio cane, e se un proprietario si dovesse accorgere di aver sottovalutato il proprio cane farebbe meglio rivolgersi a un vero professionista che sappia insegnare a lui come gestire il cane nelle diverse problematiche, e ovviamente quando parlo di professionista intendo una persona capace, seria, e competente, cioè un qualcosa di veramente raro!!!
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